Glossario

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A

Assieme degli schemi dei serramenti relativi ad un lotto o ad un fabbricato. Comprende il numero dei prezzi cadaun tipo, le dimensioni di base e le indicazioni relative alle parti apribili con il loro senso di apertura.

Elemento complementare, ma indispensabile, per la costruzione e la posa in opera di un serramento. A seconda della funzione, può essere suddiviso in tre gruppi di base: accessori di assemblaggio; accessori di funzionamento e manovra; accessori di posa in opera.

Acqua che può depositarsi sul lato interno di un serramento (vetro e telaio) per la condensazione del vapore acqueo, contenuto nell`aria, nel contatto con il serramento che è la barriera di separazione tra l`ambiente interno caldo e l`esterno freddo.

Situazione in cui due o più elementi sono mantenuti solidamente assieme per mezzo di forze di contatto generate da un adesivo.

Elemento di varia natura contenuto nell`aria esterna che può danneggiare o alterare i serramenti ed i loro componenti. In senso generale, la definizione comprende anche glie effetti provocati dai raggi solari.

Sede o spazio ricavato nei profilati (nelle varie parti) per l`inserimento di guarnizioni, accessori, avvolgibili, tende, zanzariere e similari. Spazio previsto per l`inserimento di vetri, pannelli o elementi simili.

Ogni dimensione in senso verticale. Espressa generalmente in metri o centimetri o millimetri.

Serramento in cui l’anta, posta su piano diverso, prima di iniziare lo scorrimento, è sollevata per mezzo di un particolare meccanismo.

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Spazio cui si riferisce in rapporto alle caratteristiche di barriera del serramento. Pertanto, si può avere “ambiente interno” e “ambiente esterno” a seconda che ci si riferisca all`interno del locale o all`esterno.

Profilato costituito da due alette unite tra loro e formanti un angolo generalmente di 90°.

parte fissa o apribile, montata sul telaio, completa di lastra di vetro o pannello.

Anta apribile per rotazione su di un asse laterale che può essere verticale od orizzontale. L`anta può aprirsi verso l`interno o verso l`esterno. La chiusura e la tenuta avvengono per la battuta del telaio mobile sul telaio fisso con l`interposizione di apposite guarnizioni.

Anta apribile a battente il cui telaio mobile, per mezzo di uno speciale meccanismo, si alza prima della rotazione di apertura e si abbassa dopo la chiusura.

Anta apribile a battente verso l`interno per rotazione su asse verticale laterale.
Anta-ribalta
anta apribile a battente verso l`interno per rotazione su asse laterale verticale o orizzontale permesso dall’inserimento o disinserimento di cerniere verticali o orizzontali.

anta incernierata priva di serratura tenuta chiusa da catenacci.

Vedere: Maniglioni antipanico.

Trave orizzontale che in genere delimita superiormente un vano.

Operazione consistente nell`unire più parti (profilati, accessori, guarnizioni, etc…) per formare un serramento o una vetrata. Può essere anche l`unione in cantiere di diversi elementi (telai, vetri, pannelli, etc…) per formare una facciata.

Scasso o foratura stretta e lunga a forma rettangolare ed eventualmente con estremità arrotondate.

profilato metallico, di lunghezza variabile, collegato alla maniglia che blocca l’anta apribile al telaio fisso.

Apparati per l`automazione dei serramenti, appartenenti a un settore a cavallo tra la serramentistica, l`elettrotecnica e l`elettronica. Lo sviluppo di quest`ultima ha permesso di ottenere sistemi di automazione affidabili e semplici da installare. Tra gli esempi più diffusi le motorizzazioni per cancelli, portoni, porte, porte basculanti, serrande, tapparelle e tende da sole.

Chiusura formata da stecche o lamelle unite tra loro ma con possibilità di avvolgersi in alto su un rullo di contenimento e movimentazione. Vedere anche: Tapparella.

Dispositivo che, mediante una molla, avvolge automaticamente la cinghia di manovra degli avvolgibili.

B

Parte inferiore orizzontale del vano del serramento. Generalmente formato da lastra di marmo o di pietra o da rivestimento metallico. Vedere: Davanzale.

Serramento apribile a battente, su asse verticale o orizzontale nell`apertura, inizialmente la sua anta scorre un poco verso il centro del telaio fisso.

Rotazione dell’anta intorno a cerniere poste sui profilati verticali del telaio fisso.

è l’elemento sporgente del profilato che consente l’unione di due profili per sovrapposizione.
Elemento ad aletta che sporge dalla sezione base del profilato. Può essere liscia o avere delle sedi per le guarnizioni. Serve per la sovrapposizione tra due o più profilati impedendo il passaggio di aria, acqua e luce. E` utilizzata pure per la sovrapposizione al muro e per il contenimento della lastra di vetro o del pannello. Comunemente è detta battuta anche la dimensione in millimetri della sovrapposizione di due profilati o di un profilato sulla guarnizione centrale. Vedere anche : aletta.

Rotazione dell’anta su un piano verticale o orizzontale, che avviene intorno a perni posti al centro dei profilati del telaio fisso.
Serramento che si apre a battente ruotando su un asse centrale o semicentrale e, quindi, in parte verso l`esterno e in parte verso l`interno. L`asse può essere orizzontale (bilico orizzontale), e in tal caso è centrale, oppure può essere verticale (bilico verticale), e in questo secondo caso può anche non essere centrale

Particolare elemento ricavato in un profilato per telaio fisso sul quale, per mezzo di ruote o pattini, scorre l`anta mobile del serramento.

Detrazioni previste dallo stato per le ristrutturazioni.

C

Appendice ricavata nei profilati per telaio fisso orizzontali atta a ricevere e contenere l`acqua di condensa o di infiltrazione che possa penetrare all`interno del serramento. Alle due estremità è chiuso da tappi in plastica.

Elemento metallico od in materiale plastico inserito perimetralmente tra due lastre di vetro per formare le lastre isolanti. Può contenere prodotti disidratanti. Vedere: distanziatore e intercalare.

vano dove viene collocato il rullo e il telo avvolgibile

Dispositivo per il bloccaggio di un’anta costituito da un perno scorrevole.

Sono i perni attorno a cui avviene la rotazione dell’anta apribile.

Supporto e ruota di scorrimento per ante scorrevoli. Le ruote possono essere una o due ed essere registrabili in altezza.

Meccanismo che, mediante un perno scorrevole, blocca un`anta rendendola fissa.

Accessorio che consente di realizzare guarnizioni a T e a croce con profilati mancanti di sedi per viti autofilettanti.

Accessorio che, inserito tra telaio fisso ed anta mobile a battente, ne consente la rotazione e quindi l`apertura e la chiusura. Generalmente, è formata da due parti esterne di alluminio con perno centrale rivestito da guaina in nylon autolubrificante.

Meccanismo in acciaio zincato stampato che, applicato in basso in senso verticale tra telaio fisso e anta mobile, ne consente l`apertura a wasistas con fermo unico al suo massimo.

Vedere: Catenaccio

Meccanismo che, inserito nelle ante mobili, ne impedisce l`apertura quanto è attivato. Può essere a uno o più punti di bloccaggio.

Elemento delle serrature nel quale si inserisce la chiave di movimentazione dello scrocco e del catenaccio (mandate). Come sezione generalmente è di forma ovale o sagomata.

Fase della costruzione del serramento in cui si eseguono vari controlli, riguardanti: i fori di sfiato dei vetricamera; gli accessori facilmente staccabili, come i copri asola di scarico delle acque ed i tappi copri foro; i regoli compensatori per il fissaggio del serramento al suo vano; l`incollatura delle guarnizioni in EPDM; il perfetto aggancio delle aste cremonesi; l`uniformità della “fuga” su tutto il perimetro dell`infisso; la compatibilità del peso del vetro con il funzionamento delle ante; la rispondenza del serramento al capitolato.

Superficie di un telaio fisso ed anta mobile in cui le alette di battuta e le parti dei tubolari sono sullo stesso piano. La complanarità può essere solo esterna od anche esterna ed interna.

Vapore acqueo che, a contatto con la superficie più fredda di un vetro o di un serramento, si condensa trasformandosi in goccioline di acqua.

Profilo orizzontale collegato alla traversa inferiore del controtelaio.

Seconda finestra, applicata generalmente sul lato esterno, per migliorare l`isolamento acustico e termico. In genere, l`apertura delle ante è prevista a saliscendi o a battente apribile verso l`esterno e con asse verticale.

Operazione con cui si controlla il funzionamento in apertura e chiusura delle ante appena inserite nel loro telaio fisso. Vengono verificate le posizioni dei vari fermi e incontri di bloccaggio dei meccanismi sia di movimento che di chiusura.

Elemento posto sul telaio fisso che riceve le mandate della serratura.

insieme di profilati che collegano il serramento al vano murario.
Insieme di profilati d`acciaio o di alluminio che, fissati al muro, ne formano la cornice sul quale sarà poi applicato il serramento. La posa del controtelaio consente di finire il vano murario mantenendo le dimensioni del vuoto previsto per il serramento.

profilato che copre l’unione del telaio fisso con il muro o di due telai fissi.
Profilato generalmente usato per coprire l`unione di un telaio di serramento al muro, di due telai fra loro o di altri elementi similari. Può essere applicato sia all`interno che all`esterno. Per il fissaggio in genere si impiegano viti, denti a scatto, mollette o tasselli, preferibilmente non in vista.

sistema formato dalla maniglia e dai meccanismi di azione delle aste e dei perni per l’apertura e la chiusura delle ante.
Meccanismo di movimentazione delle aste di bloccaggio delle ante a battente. Il movimento della leva avviene per rotazione su un piano parallelo a quello del serramento. Può avere la serratura.

D

rivestimento della parte inferiore del vano murario.

Parte orizzontale inferiore del vano in cui si installa un serramento. Formato generalmente da lastra di marmo o di pietra o da rivestimento metallico. Vedere: bancale.

Il Decreto Crescita, o Dl Crescita 2019, è stato messo a punto assieme al Decreto Sblocca Cantieri con l’obiettivo di garantire margine di recupero e crescita all’Italia.

Tra le tante novità, include anche la possibilità di poter usufruire di uno sconto immediato del 50% del prezzo d’acquisto, a partire dal 1 luglio 2019, di finestre e infissi.

Tali finestre e infissi potranno essere installati o sostituiti a manufatti preesistenti e permetteranno la detrazione delle spese al 50% con il bonus ristrutturazione 2020 o, in alternativa, con L’Ecobonus e relativa detrazione o sconto immediato in fattura del 50% nel caso in cui l’acquisto delle finestre risulti essere un intervento migliorativo della prestazione energetica dell’edificio.

Anello metallico inserito nei gruppi frese per dare la giusta distanza fra una fresa e l`altra.

E` detta distanziatore e può essere telescopica e recuperabile, l`asta con apposite appendici che consente di mantenere in posizione il controtelaio durante l`operazione di fissaggio al muro.
· Elemento verticale in vista che collega il montante fisso di un serramento con la guida dell`avvolgibile. Su questo elemento vengono applicati gli apparecchi a sporgere delle avvolgibili.
· E` pure chiamato distanziatore l`elemento inserito tra due lastre di vetro per formare le lastre isolanti. Vedere: canalino e intercalare.

Elemento posto sul montante del telaio fisso che lo collega alla guida del telaio fisso.

C

Operazione consistente nel praticare dei fori e degli scassi nei profilati inferiori orizzontali per consentire il deflusso all`esterno delle eventuali acque di infiltrazione e la circolazione dell`aria per mantenere asciutto il più possibile il perimetro dei vari isolanti.

E

Benefici fiscali da parte dello stato per l’efficienza energetica degli edifici.

Caratteristica di alcuni materiali di riprendere la forma originale al cessare della sollecitazione che li ha deformati. Nel settore dei serramenti è molto importante l`elasticità delle guarnizioni per la tenuta aria/acqua.

F

Parete a struttura metallica per il rivestimento di facciate di edifici. E` ancorata alla struttura portante dell`edificio. Può essere totale, a nastro orizzontale od anche a elementi verticali. Secondo il sistema di montaggio, le facciate continue possono dividersi in tre gruppi:
– struttura composta da montati e traverse;
– struttura composta da montanti e telai;
– struttura a telaio o cellule.
Dal punto di vista estetico, le facciate continue possono dividersi in: facciata con reticolo metallico in vista o facciate strutturali.

Vedere: controtelaio.

In un vetro è il rapporto tra l`energia che entra attraverso il vetro e l`energia solare totale incidente sulla lastra.

Elemento di bloccaggio dell’asta al telaio fisso o alla soglia.

elemento che limita l’apertura di una porta e che consente di bloccarla in una determinata posizione.

Profilato applicato lungo il perimetro nelle varie svecchiature di un serramento con la funzione di mantenere in posizione il vetro o il pannello di tamponamento. Può essere fissato a scatto con appositi denti di aggancio o per mezzo di tasselli o mollette metalliche o in materiale plastico.

Insieme degli accessori metallici, che servono al montaggio, al movimento e alla posa in opera del serramento.

Vedere: controfinestra.

Collegamento di un controtelaio, di un serramento o di una facciata continua alla struttura muraria. Nel caso di serramenti, esistono apposite indicazioni circa il numero dei fissaggi da prevedere tra il serramento stesso ed il controtelaio e tra il controtelaio ed il muro. Vedere anche: ancoraggio e attacco.
· Nel processo di anodizzazione è molto importante l`operazione di “fissaggio” che consiste nel chiudere i pori formati dall`anodizzazione, per evitare la penetrazione di impurità ed aumentare la resistenza alla corrosione.

Vetro ottenuto per colatura su stagno fuso della massa fluida ottenendo così lastre perfettamente piane e levigate.

Manufatto, generalmente formato da lamelle orizzontali o verticali, che impedisce, in certe condizioni, l`entrata diretta dei raggi solari, pur consentendo l`illuminazione e la ventilazione. Le lamelle possono essere fisse o orientabili.

G

incontro tra due o più componenti di un serramento che avviene senza l’impiego di materiali di giunzione.

sistema in cui i profilati di battuta formano una camera di compensazione tra la pressione interna e esterna al serramento.

Giunto dove si incontrano due o più elementi apribili.

Unione fissa o mobile di due o più elementi.

Elemento per l`unione di montanti con traverse con taglio a 90° e formanti una croce. Vedere: Cavalletto.

Elemento per l`unione di montanti e traverse con taglio a 90°. Vedere: Cavalletto.

Elemento per l`unione di montanti e traverse con taglio a 45°. Vedere: Squadretta.

Elemento orizzontale esterno applicato o ricavato nel profilato traversa per proteggere il giunto allontanando l`acqua piovana o di lavaggio.

E` la sporgenza dell`aletta di battuta rispetto al piano del tubolare del profilato. Nel serramento, crea la fuga che si nota perimetralmente con questo tipo di profilati (a gradino).

Vano del serramento o muro non finito, cioè mancante di intonaco o rivestimento finale.
· Alluminio non sottoposto a operazioni di finitura, quali l`anodizzazione o la verniciatura.

Vedere: Persiana e Inferriata.

Elemento dei profilati orizzontali che favorisce lo scolo dell’acqua proteggendo il serramento.

Assicurano la tenuta dei serramenti all’acqua, all’aria e al suono.

Componente molto importante del serramento poiché ne assicura la tenuta all`aria, all`acqua ed al suono. E` inoltre molto utile per l`isolamento e la tenuta del vetro. In base alle loro caratteristiche, le guarnizioni possono essere suddivise in vari gruppi (vedere voci seguenti).

Plastomeri: sono guarnizioni a base di PVC (polivinilcloruro) con aggiunte di plastificanti che ne conferiscono la flessibilità. E` indispensabile che il plastificante sia di buona qualità per garantire la flessibilità ed una ritardata volatilità, caratteristica, quest`ultima, che porta all`indurimento della guarnizione. Questi materiali sono incollabili con colle cianoacriliche.
· Elastomeri termoplastici: materiali, sviluppati recentemente, caratterizzati dall`assenza di plastificanti volatilizzabili e quindi che mantengono a lungo la loro flessibilità. Questi materiali sono facilmente saldabili.
· Elastomeri vulcanizzabili: appartengono a questo gruppo il neoprene, l`EPDM (dutral) e la gomma siliconica. Sono materiali ottimi per la produzione di guarnizioni per serramenti e garantiscono a lungo le loro ottime caratteristiche. La gomma siliconica può essere colorata in qualsiasi colore. Questi materiali sono saldabili per vulcanizzazione o incollabili con colle cianoacriliche.

Monoestruse: sono guarnizioni estruse in un solo materiale: PVC elastico (polivinilcloruro), neoprene (policloroprene), EPDM (etilene-propilene), silicone e gomme termoplastiche.
· Coestruse: prodotte in due o più materiali estrusi contemporaneamente. In genere, la base è rigida per facilitare l`infilaggio. Materiali usati sono: PVC e gomma termoplastica.
· Magnetiche: sono costituite da due profilati di materiale magnetizzato, polo e contropolo, applicati uno sulla parte fissa del serramento e l`altro sull`anta mobile. Ogni elemento è formato da una guarnizione elastomerica che incorpora un profilato di plastoferrite magnetizzato. L`attrazione dei due poli, quando avvicinati, garantisce una ottima tenuta superando il problema dell`elasticità delle normali guarnizioni.
· A spazzola: generalmente, sono impiegate nei serramenti scorrevoli o a saliscendi. Sono prodotte in polipropilene e sono formate da una base rigida con filamenti tessuti con varia densità ed altezza. I filamenti sono trattati con silicone per mantenere una buona idrorepellenza. Esistono anche versioni con una pinna centrale o laterale realizzata sempre in polipropilene per aumentare la tenuta all`aria e all`acqua senza comprometterne il facile scorrimento. La guarnizione a spazzola si inserisce infilandola nell`apposita sede..

A canale: guarnizioni a forma di U usate normalmente per contenere vetri o pannelli.
· A cuneo: pure guarnizioni per la tenuta dei vetri o dei pannelli applicati a pressione tra la lastra ed il telaio.
· A leva: sono caratterizzate da una o più alette (leva) flessibili. Sono usate per le battute ed anche nella tenuta dei vetri.
· Tubolari: quando la parte esterna è a forma di tubo. Generalmente, sono impiegate nelle battute.

Di battuta: sono guarnizioni che, inserite nelle apposite sedi ricavate nelle alette di battuta dei profilati o in posizione similare, assicurano il contatto continuo tra la parte apribile e la parte fissa di un serramento. In questa posizione recuperano eventuali differenze di piano, evitano rumori metallici nella chiusura e garantiscono una buona tenuta all`aria, all`acqua ed al suono.
· Centrali (o per giunto aperto): sono guarnizioni che, poste nella zona centrale dello spazio lasciato tra la parte tubolare del telaio apribile e quella del telaio fisso, dividono in due parti questo spazio formando la camera esterna di compensazione e scarico dell`acqua di infiltrazione. Questo sistema, se ben realizzato, assicura una buona tenuta.
· A muro: guarnizioni inserite tra il telaio fisso ed il controtelaio o la struttura muraria per recuperare le eventuali tolleranze di posa in opera ed assicurare la tenuta aria-acqua e suono.
· Per vetri o pannelli: guarnizioni inserite tra la sede per il vetro e la stessa lastra di vetro. Hanno lo scopo di assicurare la tenuta aria-acqua e suono e di mantenere il vetro isolato dal telaio per impedire vibrazioni e passaggio di calore.

Ad infilare: sono quelle che si applicano per scorrimento infilando l`apposita base nelle cave previste nei profilati. Le guarnizioni coestruse con base rigida sono di più facile fissaggio; per quelle monoestruse cioè a base flessibile, si facilita l`infilaggio utilizzando talco, acqua saponata o lubrificante siliconico. Per evitare accorciamenti o scorrimenti ebbene bloccarle mediante cianfrinatura o incollaggio della loro sede.
· A pressione: si applicano esercitando una pressione sulla guarnizione posizionata sulla relativa sede di inserimento. La pressione può essere esercitata anche mediante utensili manuali, quali cunei o ruote. L`applicazione a pressione consente di montare guarnizioni con gli angoli già saldati e permette la sostituzione senza smontare il telaio.

Cavità a forma di U nella quale può avvenire lo scorrimento di un elemento componente il serramento. Più diffusa è la guida verticale entro cui scorre l`avvolgibile.

profilati a U, disposti sui lati del vano finestra, entro i quali scorrono le stecche delle tapparelle. Se posti lungo i lati orizzontali servono per il movimento delle persiane a scomparsa.

I

Materiale che presenta notevole resistenza alla combustione.

Viene effettuato con carta crespata, cartone o con film plastici sui quali viene applicato l`adesivo con i numeri di contrassegno per l`identificazione dell`infisso e l`”alto” e il “basso” dello stesso per un suo trasporto in totale sicurezza.

Parte perimetrale fissa di una porta. Ricopre le testate del muro di inserimento.

Anta girevole su asse verticale laterale verso l`esterno. Generalmente si intende l`anta di persiane.

Scasso o sede ricavata in un profilato per l`inserimento di un componente il serramento.

Incorniciatura del vano
parti perimetrali del vano

Griglia composta da barre metalliche applicata a protezione di un vano contro il passaggio.

Sistema di applicazione del vetro nel quale la lastra non è trattenuta dal fermavetro, ma è infilata e trattenuta in un incavo ricavato nel profilato.
· Modo di inserimento di certi tipi di guarnizioni.

Passaggio, anche lieve, di acqua attraverso i giunti del serramento e che bagna delle parti non progettate per essere bagnate.

elemento della costruzione applicato alla struttura muraria o portante.
Elemento costituito da telaio e lastra di tamponamento applicato in un vano della struttura muraria.

Elemento metallico che viene inserito nei montanti di facciata continua in corrispondenza del giunto di dilatazione per dare continuità e resistenza meccanica al montante, pur permettendo la dilatazione termica.
· E` detto innesto anche il blocchetto di collegamento tra le leve di una cremonese o di un cariglione e le aste esterne di chiusura.

Colui che effettua la posa in opera di un serramento oppure di un manufatto similare.

Spazio vuoto tra due superfici, due lastre o due pareti.

Operazione consistente nell`effettuare degli scassi sulle teste dei profilati per consentirne un miglior accoppiamento.

Intonaco su cui è già stata effettuata l`operazione finale di lisciatura e tinteggiatura.

Intonaco non lisciato e tinteggiato

Materiale che ha la caratteristica di impedire o rallentare il passaggio di calore (isolante termico) o di suono (isolante acustico) da un ambiente all`altro o attraverso un elemento della costruzione.

L

Elemento lineare che, accoppiato con se stesso, forma il telo di un`avvolgibile (vedere: stecca) o costituisce una tenda alla veneziana oppure forma una persiana con lamelle sia fisse che orientabili.

Laminato avente spessore tra mm.0,15 e 20. Generalmente, ha larghezza non minore di mm.500 e lunghezza definita.

Semilavorato ottenuto mediante laminazione.

Ogni dimensione in senso trasversale. Espressa generalmente in metri o centimetri o millimetri.

Pezzo di materiale rigido e di spessore ridotto. Generalmente si chiamano lastre i vetri sia semplici che composti.

Miscela di due o più metalli fusi assieme.

Letteralmente: cose da leggere. Elenco delle informazioni e spiegazione delle simbologie riportate su un disegno.

dimensioni nette del vano dotato di incorniciatura.
Larghezza e altezza nette tra gli elementi che incorniciano un vano di finestra o di porta.

Vedere: Telaio fisso.

L

Vedere: Luce architettonica

M

impugnatura dei congegni di apertura del serramento.

aziona un dispositivo di chiusura formato da una leva che per rotazione si inserisce in un riscontro fisso.

parte dell’incorniciatura del vano murario che serve ad accogliere l’infisso.

profilato verticale del telaio fisso o mobile.

Profilato verticale che unisce due telai o due controtelai.

montante di un’anta.

profilati verticali dei telai o dei controtelai.

P

Sviluppo perimetrale complessivo della superficie apribile.

è composta da una porta-finestra e da una finestra.

profilato secondario per la suddivisione verticale o orizzontale dei telai.

R

inserito sui profilati orizzontali, raccoglie l’acqua di condensa o di infiltrazione e ne permette l’evacuazione.

profilati per il fissaggio del vetro o dei pannelli di tamponamento all’anta, quando non è previsto l’incasso.

Suddivide la superficie di un’anta in diverse parti.

S

Serramento in cui l’anta, posta su piano diverso, prima di iniziare lo scorrimento, è sollevata per mezzo di un particolare meccanismo.

Sistema di infissi costituito da telai, pannelli di tamponamento e accessori che separa due ambienti. È definito esterno quando i due ambienti hanno caratteristiche climatologiche diverse, interno se le caratteristiche sono uguali.

Sono quegli elementi che accoppiati, internamente o esternamente, al serramento, impediscono il passaggio della luce.

Parte orizzontale inferiore del vano di una porta-finestra.

Parti verticali del vano.

Superficie manovrabile del vano. Per convenzione equivale alla superficie manovrabile vista dall’interno.

T

è una separazione in materiale plastico che evita il contatto tra due telai (interno e esterno) quando sono entrambi in alluminio.

Elementi di varia forma per lo spessoramento del vetro nei telai metallici. Servono ad isolare il vetro dalle sollecitazioni che gli trasmette il profilato.

Insieme dei profilati di collegamento tra controtelaio e telaio mobile.

Insieme di profilati che costituiscono le parti manovrabili del serramento.

Profilato orizzontale dei telai. Può essere fissa o mobile.

Profilato orizzontale inferiore della finestra.

Profilato orizzontale inferiore della porta.

V

Apertura del muro che accoglie l’infisso.

Z

Elemento metallico per il fissaggio del controtelaio o del telaio fisso alla struttura muraria portante.

Profilati o sistemi di profilati e lamiere posti nella parte inferiore dei serramenti.

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